3 febbraio 2012

♡ n e v e

come fare la spesa in siberia dopo l'apocalisse.
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motivati dal fatto che non avevamo più cibo, ci siamo decisi a mettere piede fuori di casa, con l'intento (molto coraggioso) di fare la spesa. ovviamente, venendo da un altro mondo, eravamo totalmente all'oscuro delle leggi non scritte che vigono in caso di tormenta di neve.
numero 1: tutti hanno un paio di moonboot, io ho degli sfigati anfibi dr martens che scivolano anche sulle grattacacio. risultato = ho rischiato di sfracelarmi un miglione di volte.
numero 2: resistere assolutamente alla tentazione di ficcare la propria gamba in un cumulo di neve alto un metro. se tale cumulo è immacolato e intonso ci sarà un motivo.
numero 3: la gente impanicata che si aggira senza meta per le strade deserte mi inquieta parecchio. (allarme invasione zombie)
numero 4: l'esercito di vecchie ha fatto razzia alla sigma. questo ci ha spaventato molto. gli scaffali erano deserti, la mancanza di cibo ha ostacolato i nostri piani e la nostra lista della spesa, ciò ci ha disorientato parecchio causando stordimento e disperazione.
numero 5: il congelamento planetario ha provocato un malfunzionamento dei servizi elettronici (distributori automatici) causando disagi ai malcapitati avventori propensi all'acquisto delle sigarette, comprare un pacchetto di sigarette con monete metalliche sarà effettivamente possibile solo se si evita l'utilizzo di monete da 50 cent = le macchine non avranno il controllo dell'umanità, almeno fino al termine delle intemperie.
numero 6: evitare le crisi di panico di fronte agli spalaneve, non sono mostri robotici spalmatori di persone.
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considerazione finale: O_O

fine?

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